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MANOVRA FINANZIARIA da 24, 9 miliardi in due anni. E'stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il testo coordinato del decreto legge n.78/2010 con la legge di conversione n.122/2010. Le modifiche in vigore dal 31 luglio 2010

Per adottare gli interventi necessari ad assicurare la stabilità finanziaria del nostro paese, la competitività economica nonché per conseguire gli obiettivi di bilancio programmatici il Governo è intervenuto, nel mese di maggio, con il decreto legge n. 78 del 2010. Il decreto consente di rispettare gli impegni assunti in ambito europeo con l'Aggiornamento del Programma di Stabilità 2010. La correzione dei conti pubblici prevista dal decreto è in linea con la raccomandazione del Consiglio ECOFIN di adottare entro il 2 giugno 2010 le misure correttive necessarie a ricondurre il deficit entro la soglia del 3 per cento del PIL nel 2012. Il decreto si inserisce peraltro nel percorso di consolidamento già avviato con la manovra 2009-2011.

La manovra prevede la correzione degli andamenti tendenziali dell'indebitamento netto per il triennio 2011-2013 senza modificare, invece, il saldo del 2010. Per l'anno in corso le maggiori entrate sono destinate a finanziare le missioni internazionali di pace e il Servizio sanitario nazionale. La riduzione del saldo di bilancio ammonta a circa 12 miliardi nel 2011 e a circa 25 miliardi in ciascuno dei due esercizi successivi. Gran parte della correzione è ottenuta con la riduzione della spesa, in prevalenza di parte corrente. Il decreto include interventi sulla spesa delle amministrazioni centrali, nell'ambito del pubblico impiego, delle prestazioni sociali, della spesa sanitaria, della finanza decentrata. Altra quota della correzione è correlata all'aumento delle entrate, conseguenza, in particolare, degli interventi di contrasto all'evasione e all'elusione fiscale.

L'aggregazione degli effetti del provvedimento per i sottosettori delle Amministrazioni pubbliche evidenzia il diverso contributo al raggiungimento degli obiettivi di deficit. Le Amministrazioni centrali concorrono in termini di manovra netta, nel triennio 2011-2013, per circa 29,4 miliardi, le Amministrazioni locali contribuiscono per 27,5 miliardi e gli Enti di previdenza e di assistenza sociale per ulteriori 5 miliardi.

Per favorire lo sviluppo, il decreto legge prevede misure per incentivare la competitività fra cui il contratto di produttività, la fiscalità di vantaggio per il Sud, l'istituzione di zone a burocrazia zero, le norme fiscali per attrarre gli investimenti da parte di imprese europee in Italia, nonché incentivi fiscali per il rientro di ricercatori e docenti residenti all'estero.

 

art. 6 c. 12

Utilizzo del mezzo proprio (Circolare Rgs n. 36 del 22 ottobre 2010). Chiarimenti in ordine all'applicazione dell'articolo 6, comma 12, decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, legge 30 luglio 2010, n.122 ……..leggi

PUBBLICO IMPIEGO
art. 14 c. 32
I comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possono costituire società. Nel caso in cui i comuni abbiano partecipazioni alla data del 31 maggio 2010, dovranno mettere in liquidazione le società, ovvero cederne le partecipazioni entro il 31 dicembre 2011 ......leggi
CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI
art. 18
L''istituzione dei Consigli tributari quali forme di partecipazione dei Comuni all'accertamento dei tributi erariali ............leggi
FISCALITA' LOCALE
art.19.c.14
Dal 1° luglio 2010 per i trasferimenti immobiliari è obbligatoria, a pena di nullità dell'atto,  la redazione tecnica di conformità catastale ....leggi
ATTUALITA' GIURIDICA
art. 19
Contrasto all'evasione fiscale immobiliare: a) attivazione dell'Anagrafe immobiliare integrata, b) accesso gratuito da parte degli enti locali all'Anagrafe immobiliare integrata, c) identificazione di immobili non dichiarati in catasto .........leggi
FISCO E TASSE
art. 20
Sono stati irrigiditi i vincoli imposti dalla normativa antiriciclaggio, al fine di adeguare la normativa nazionale alle disposizioni adottate in ambito comunitario,  abbassando da 12.500,00 euro a 5.000,00 euro la soglia che fa scattare il divieto per il trasferimento di valori .......leggi
ATTUALITA' GIURIDICA
art. 21
Obbligo di comunicazione telematica delle operazioni relative alle prestazioni di servizi e cessioni di beni il cui importo unitario è superiore a 3.000,00 euro - IVA esclusa - .......leggi
FISCO E TASSE
art. 22
Con il nuovo accertamento sintetico: sotto esame l'equazione tra i consumi ed il reddito dichiarato. In base a tale strumento l'Ufficio può sempre determinare il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d'imposta.......leggi
FISCO E TASSE
art.24
Con gli art. 23 e 24  assume rango normativo l'attività di controllo dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza nei confronti delle imprese la cui gestione è al di fuori della logica imprenditoriale, sintomatica nei fenomeni delle imprese «apri e chiudi» (art.23) ed delle imprese «in perdita sistematica» ............leggi.
FISCO E TASSE
art.29
Dal 1° luglio 2011, gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate regolarmente notificati costituiscono titolo affinchè l'Agente della riscossione possa procedere ad espropriazione forzata, non essendo più richiesta la preventiva notifica della cartella di pagamento ...leggi
FISCO E TASSE
art. 31
L'art. 31 del D.L. 78/2010 disciplina la procedura di compensazione dei tributi tra restrizioni ed opportunità in una nuova prospettiva in cui assumono rilevanza le seguenti situazioni di credito/debito del contribuente:...leggi
FISCO E TASSE
art. 38, c. 4 lett. b 
La notifica degli atti della riscossione dei tributi (cartella di pagamento ed atti relativi all'espropriazione forzata) può essere eseguita, a mezzo posta elettronica certificata (Pec), all'indirizzo risultante dagli elenchi redatti a seguito della distribuzione gratuita degli indirizzi di Pec da parte del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie della Presidenza del Coniglio dei Ministri ...... leggi
FISCO E TASSE
art. 38

L'art. 38 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78,  introduce e disciplina, in materia ISE/ISEE, uno scambio di informazioni tra INPS, Agenzia delle entrate ed Enti erogatori volto, da un lato, ad evidenziare i soggetti beneficiari delle prestazioni sociali agevolate e, dall'altro, a comminare una sanzione per coloro i quali, a causa del maggior reddito accertato in via definitiva o della discordanza tra il reddito indicato nella DSU e quello dichiarato ai fini fiscali, non avrebbero potuto fruire o avrebbero fruito in misura inferiore delle prestazioni sociali agevolate.  L'INPS con circolare n. 118 del 3 settembre 2010 ha fornito i primi chiarimenti..leggi

ATTUALITA' GIURIDICA
art. 48 - ter
Contenimento della durata dei processi tributari  nei  termini di durata ragionevole dei processi,  previsti  dalla  Convenzione europea  per  la  salvaguardia  dei  diritti  dell’uomo  e   delle   libertà fondamentali (art. 3 comma 2 bis del D.L. 40/2010, integrato dall'art. 48-ter del D.L. 78/2010) ......leggi
FISCO E TASSE

 

La manovra di bilancio per il triennio 2011-2013 - (Fonte: MEF)

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