Legge 11 marzo 2014, n. 23, ha delegato il Governo a dare attuazione ai principi di effettività, proporzionalità e certezza della risposta sanzionatoria dell’ordinamento di fronte a condotte illecite, rilevanti tanto in sede amministrativa quanto in sede penale e, pertanto, “a procedere ... alla revisione del sistema sanzionatorio penale tributario secondo criteri di predeterminazione e di proporzionalità rispetto alla gravità dei comportamenti”.
In attuazione della suddetta delega, è stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 55 alla Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2015 il decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 158 rubricato “Revisione del sistema sanzionatorio”. Con il Titolo I disciplina la revisione del sistema sanzionatorio penale tributario, apportando modifiche al decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, mentre con il Titolo II apporta rilevanti modifiche ad alcune disposizioni contenute nel decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 e nel decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, concernenti la disciplina del sistema sanzionatorio amministrativo.
A decorrere dal 1 gennaio 2016 sono entrate in vigore anche le disposizioni della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015) che prevedono la soppressione della riduzione a un sesto delle sanzioni in caso di definizione agevolata ai sensi dell’articolo 15, comma 2-bis, e degli istituti di adesione all’invito al contraddittorio, previsto dall’articolo 5, comma 1-bis e dall’articolo 11, comma 1-bis, e di adesione ai processi verbali di constatazione, previsto dall’articolo 5-bis del decreto legislativo n. 218 del 1997.
AGENZIA DELLE ENTRATE circ 4/E del 04.03.2016
Decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 158 – Applicazione del favor rei, nell’ambito della revisione delle sanzioni tributarie non penali, agli atti non definitivi alla data del 1 gennaio 2016.L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 4 pubblicata ieri, divulga i primi chiarimenti relativamente alla gestione del contenzioso pendente, alla luce della recente riforma delle sanzioni amministrative tributarie apportata dal DLgs. 24 settembre 2015 n. 158, in vigore dal 1o gennaio 2016. »»»
Circolare n. 2 del 2016 - Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro
- DAL 2016 LE NUOVE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE -Con la circolare n.2/2016 la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro illustra le novità della riforma delle sanzioni tributarie amministrative contenute nel decreto legislativo n.158/2015, in vigore dal 1° gennaio 2016 a seguito di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016. La disciplina è contenuta nel decreto legislativo 24 settembre 2015, n.158 col quale il Governo, in attuazione di una delle deleghe previste dalla legge 11 marzo 2014, n.23, ha modificato le sanzioni, sia penali che amministrative. Queste ultime, secondo le previsioni originarie del decreto, dovevano entrare in vigore originariamente nel 2017, ma la Legge n.208/2015 – Legge di Stabilità 2016, ha anticipato di un anno l'entrata in vigore.Si tratta di una modifica importante in quanto in materia di sanzioni tributarie si applica il principio del favor rei, conseguentemente la nuova disciplina si applica anche per le condotte precedenti ove più favorevole. »»»