Il Viminale relaziona sulla semplificazione per l'anno 2014
In ottemperanza dell'art. 8, della legge per la Tutela delle Imprese dell'11 novembre 2011, n. 180, il Ministero per la semplificazione ha pubblicato il rendiconto per l'anno 2014 della riduzione e dell'introduzione degli oneri amministrativi e dei gangli burocratici a loro carico disposti da ciascun apparato governativo, cosicché, in caso di scompenso, l'Esecutivo, entro novanta giorni dall'approvazione del consuntivo di che trattasi, possa varare appositi regolamenti che riducano gli oneri in parola in un numero pari a quelli coniati ex novo in ciascun settore.Per costo amministrativo, in base alle definizioni riconosciute a livello internazionale e alle disposizioni in materia, si intende il costo sostenuto dalle imprese e dai cittadini per adempiere a un onere (o obbligo) informativo, ossia all’obbligo giuridico di fornire informazioni sulla propria attività. Rappresentano, ad esempio, oneri informativi le richieste di autorizzazione, la presentazione di documenti e relazioni, l'effettuazione di comunicazioni, la tenuta di registri, la conservazione di atti e documenti, da fornire su richiesta o verificati in caso di ispezione. Non rientrano, invece, nella definizione di onere informativo né gli obblighi da cui derivano versamenti di somme di denaro alla pubblica amministrazione, né gli obblighi che discendono dall'adeguamento di comportamenti, di processi produttivi o di prodotti (quali, ad esempio, l'adozione di misure di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro).
Diverse le lacune registrate da Palazzo Vidoni che suggerisce quattro specifici rimedi, tra cui l'inserimento nella base di calcolo della materia fiscale, foriera delle maggiori complicazioni secondo le associazioni di categoria consultate.
Una nota di aggiornamento alla relazione, sarà predisposta entro il 31 maggio, sentite le associazioni di imprese e cittadini . 19-Apr-2015