Consiglio di Stato N. 00842/2016
Le provvidenze economiche previste per la disabilità non possono e non devono essere conteggiate come reddito.
Secondo il Consiglio di Stato deve condividesi l'affermazione degli appellanti incidentali quando dicono che "ricomprendere" tra i redditi i trattamenti indennitari percepiti dai disabili significa allora considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio - e i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni non un sostegno al disabile, ma una "remunerazione" del suo stato di invalidità oltremodo irragionevole, oltre che in contrasto con l'art. 3 della Costituzione».»»»
Decreto n. 363 del 29 dicembre 2015 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, emanato di concerto con il Ministero dell'Economia
A partire dal 1° gennaio 2016 sono in vigore i nuovi modelli ISEE e per la DSU
Le principali modifiche ed integrazioni apportate al nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sono state illustrate dall'Istituto con Messaggio n. 7665/2015. Tra queste:
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Serve per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente. La Dichiarazione può essere utilizzata anche per l'accesso a servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas ecc.) qualora sia così previsto dalle autorità e dalle amministrazioni pubbliche competenti.
La nuova modulistica e le relative istruzioni per la compilazione saranno disponibili nel sito www.inps.it>SERVIZI>ISEE (portale “ISEE 2015”) per consentire la corretta compilazione a decorrere dal 1° gennaio 2016.