Prelazione volontaria o patto di prelazione si tratta del patto con il quale le parti convengono a che se in futuro si giungera a contratto il soggetto menzionato nel patto sarà preferito rispetto ad eventuali terzi ove ovviamente le condizioni presentate saranno equivalenti (tizio e caio si accordano sul fatto che se tizio decide di vedere lo fara a caio piuttosto che ad altri ,ma e ovvio che se le condizoni sono diverse es sempronio offre di piu e ovvio che preferira sempronio e non caio)
Patto ha efficacia obbligatoria dal quale come sottolinea dottrina scaturiscono ben due obbligazioni un obbligazione positiva cd di denunciatio cioè si dovra comunicare l’intenzione di vendere ad esempio in modo da consentire a caio di esercitare potere di prelazione , e un obbligazione negativa che consiste nell’astenersi dal compiere attivita pregiudizievoli nel tempo in cui il prelazionario dovra esercitare il suo diritto di prelazione.
Si badi che la denunciatio è cosa fondamentale per cui se non è effettuata il patto di prelazione è violato ,rimane incompiuto .Secondo la dottrina o meglio parte di essa si tratta di un invito ad offrire , mentre altra dottrina la considera una proposta. L’invito ad offrire si differenzia dalla proposta perche si invita la controparte a fare la sua proposta che potra esser naturalmente diversa dall’invito e non implica dunque nuova proposta mentre in caso di accettazione essa deve essere conforme alla proposta.
Il patto di prelazione ha efficacia obbligatoria per cui ove violato qual è la tutela del prelazionario? Risarcimento del danno in termini contrattuali nei confronti del concedente, extracontrattuale nei confronti del terzo in buona fede
Puo il prelazionario finche il bene sia conservata presso il concedete per cui non ancora venduto esercitare azione di esecuzione forzata dell’obbligo a contrare art 2932? Secondo alcuni no, dato che con la prelazione le parti non si obbligano a contrarre, una sola parte si obbliga a preferire un'altra se e quando si dovesse addivenire alla stipula. Altra dottrina ritiene che con il patto di prelazione le parti si obbligano poi a contrarre quando sussistono condizioni della violazione,cioe se io ti faccio l’offerta e tu mi fai offerta alle stesse condizioni di tutti gli altri sorge anche l’obbligo di stipulare contratto una volta che la proposta sia conforme alle condizioni dei terzi ,allora in tal caso è esperibile azione di cui art 2932 cc ma solo finche il bene dimora presso il concedente e dunque non anche quando sia alienato .Il che è emblematico perche come ben sapete i contratti traslativi sono contratti consensuali ad effetti reali questo vuol dire che l’effetto del trasferimento si produce per effetto del solo consenso manifestato dalle parti quindi il bene che dimora presso il concedente potrebbe gia non essere suo dato che è oggetto di un valido contratto di vendita.
Quindi la differenza tra patto di prelazione e preliminare è che appunto con la prelazione le parti non si obbligano a stipulare futuro contratto in tal caso semplicemente una parte si obbliga a preferire un’altra se e quando stipulera ,mentre con il preliminare le parti si obbligano a stipulare contratto.se il patto vien e violato ,la tutela che ha il prelazionario è in generale una tutela solo risarcitoria ,se invece si tratta di una prelazione reale detta anche legale il discorso è diverso ,in tal caso tale prelazione ha fonte nella legge e non dunque in un patto come per la prelazione volontaria. Nel primo caso è la legge a dire a tutela di interessi diversi che un contraente deve preferire un altro ,in tal caso il prelazionario è assistito da una tutela reale per cui quando il concedete risulta essere inadempiente rispetto al suo obbligo di preferirlo allora il prelazionario avrebbe diritto di perseguire il bene, rivedicare il bene ,cd diritto di riscatto presso terzi, cosa che non ha il prelazionario volontario perche il patto di prelazione volontaria è un contratto e dunque produce effetti solo tra le parti, tutto quello che accade ta i contraente vale solo per essi,nei confronti deo terzi il contratto non produce effetti
Esempio di prelazione legale è il cd retratto successorio di cui art 732( quando a seguito della morte del de cuius si finisce in una situazione di comunione ereditaria, il concedente che intende alienare la propria quota deve prima fare l’offerta agli altri eredi se non la fa i coeredi possono riscattare il bene presso il terzo)
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