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Decreto legislativo n.156 del 17/9/2010 Roma Capitale

Il decreto, attuativo della delega contenuta nell’art. 24 della legge sul federalismo fiscale, n. 42 del 2009, configura l’ordinamento provvisorio e finanziario di Roma capitale, in attesa dell’attuazione della disciplina delle città metropolitane.

La differenziazione del ruolo della Capitale d’Italia dagli altri Comuni, motivata dall’essere sede degli Organi costituzionali nonché di Rappresentanze diplomatiche presso la Repubblica italiana, presso lo Stato della Città del Vaticano e presso le Istituzioni internazionali, implica particolari profili di governance del territorio della città, in attuazione all’articolo 114, comma terzo, della Costituzione, che riserva a legge dello Stato il compito di definirne l’ordinamento. Sul decreto è stata sancita l’intesa in sede di Conferenza unificata e sono stati acquisiti i pareri, integralmente recepiti, delle Commissioni parlamentari.

Nasce, dunque, in luogo del comune di Roma, l'ente territoriale “Roma capitale”, dotato di una speciale autonomia, cui sono attribuite, oltre a quelle svolte attualmente, ulteriori funzioni amministrative, relative alla valorizzazione dei beni storici, artistici e ambientali, allo sviluppo del settore produttivo e del turismo, allo sviluppo urbano, all’edilizia pubblica e privata, ai servizi urbani, con particolare riferimento al trasporto pubblico ed alla mobilità, e alla protezione civile.

La delega, inoltre, assegna  risorse ulteriori, in considerazione del ruolo di capitale della Repubblica e delle nuove funzioni ad essa attribuite e stabilisce i principi generali per l’attribuzione al nuovo ente territoriale di un nuovo patrimonio.

Il decreto legislativo reca la disciplina degli organi di governo di Roma capitale, individuati nell’Assemblea capitolina, nella Giunta capitolina e nel Sindaco.

13-feb-11