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Assume rango normativo l'attività di controllo dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza relativa al contrasto al fenomeno delle imprese «apri e chiudi (art.23) ed al contrasto al fenomeno delle imprese in perdita «sistematica» (art.24)

Con gli art. 23 e 24 del D.L. 78/2010 assume rango normativo l'attività di controllo dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza nei confronti delle imprese la cui gestione è al di fuori della logica imprenditoriale, sintomatica nei fenomeni delle imprese «apri e chiudi» (art.23) ed delle imprese «in perdita sistematica» (art.24).

A) Contrasto al fenomeno delle imprese «apri e chiudi (art.23). Le imprese che cessano l'attività entro un anno dalla data di inizio sono specificamente considerate ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate, della Guardia di finanza e dell'INPS, in modo da assicurare una vigilanza sistematica sulle situazioni a specifico rischio di evasione e frode fiscale e contributiva. I controlli sono demandati alla GdF, all'Agenzia delle Entrate e all'INPS. L'individuazione anche dell'ente di previdenza è motivato dagli evidenti risvolti in merito agli aspetti contributivi che potrebbero emergere a seguito dei controlli in aggiunta agli aspetti fiscali. Il riferimento temporale dell'esercizio dell'attività è l'anno solare, mentre i soggetti sottoposti ai controlli sono le imprese.

B) Contrasto al fenomeno delle imprese delle imprese in perdita «sistemica» (art.24). La programmazione dei controlli fiscali dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di finanza deve assicurare una vigilanza sistematica, basata su specifiche analisi di rischio, sulle imprese che presentano dichiarazioni in perdita fiscaleper più di un periodo d'imposta, non determinata da compensi erogati ad amministratori e soci, potendo quest'ultimi essere assoggettati ad aliquote IRPEF maggiori di quella IRES ed IRAP della società di riferimento.

Sono esclusi dall'applicazione della norma, le imprese che abbiano deliberato e interamente liberato nello stesso periodo uno o più aumenti di capitale a titolo oneroso di importo almeno pari alle perdite fiscali stesse

Nei confronti dei contribuenti non soggetti agli studi di settore né a tutoraggio, l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di finanza realizzano coordinati piani di intervento annuali elaborati sulla base di analisi di rischio a livello locale che riguardino almeno 1/5 della platea di riferimento.

23-Set-2010