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Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.

DL 06 DICEMBRE 2011, N. 201 convertito dalla L. n. 214 del 22 dicembre 2011

Art. 46: Collegamenti infrastrutturali e logistica portuale

L’articolo 46 reca norme finalizzate alla creazione di sistemi logistici, destinate a implementare i collegamenti fra porti e aree retro portuali.
Il comma 1, in particolare, prevede che, al fine di promuovere la realizzazione di infrastrutture di collegamento tra i porti e le aree retro portuali, le autorità portuali possono costituire sistemi logistici, attraverso atti di intesa con le regioni, le province ed i comuni interessati, nonché con i gestori delle infrastrutture ferroviarie.
Il comma 2 precisa che le predette attività devono realizzarsi in conformità a quanto previsto dalla normativa comunitaria, anche con riferimento ai corridoi transeuropei, e senza causare distorsione della concorrenza tra i sistemi portuali.
Ai sensi del comma 3, gli interventi di coordinamento devono essere mirati all'adeguamento dei piani regolatori portuali e comunali per le esigenze di cui al comma 2; tali esigenze sono considerate prioritarie nei criteri di destinazione d'uso delle aree.
Il comma 4 prevede infine che, nei terminali retro portuali, cui fa riferimento il sistema logistico, il servizio doganale viene svolto dalla stessa articolazione territoriale dell'amministrazione competente che esercita il servizio nei porti di riferimento, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Con riferimento al settore della logistica, va ricordato che il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, elaborato dalla Consulta generale per l’autotrasporto, prevede una serie di interventi volti a perseguire una strategia di lungo periodo, finalizzata a ridurre i costi rilevanti derivanti dall'inefficienza complessiva del settore della logistica. Il Piano si articola in una serie di interventi, normativi e amministrativi, che incidono su tutte le modalità di trasporto. Fra i numerosi settori di intervento rientrano le piattaforme logistiche, il sistema portuale, i collegamenti intermodali, il sistema degli incentivi (Ferrobonus, Ecobonus), i Sistemi intelligenti di trasporto.
In tema di politica portuale, la Commissione europea ha fornito alcune indicazioni nella Comunicazione (COM(2007)616), che, nel sottolineare l’importanza di collegamenti affidabili e sostenibili con l’entroterra per lo sviluppo dei porti, individua una serie di opzioni per fare fronte all’aumento della domanda di capacità portuali. Tra le altre misure, la Commissione prospetta interventi intesi ad aumentare l’efficienza e la produttività dei porti mediante una gestione integrata della catena di trasporto e l’elaborazione di indicatori di prestazione validi per tutte le modalità di trasporto, un migliore funzionamento dell’interfaccia tra i modi e gli operatori e l’individuazione di nuovi itinerari. La Commissione lascia peraltro alle autorità regionali e nazionali la possibilità di definire le modalità per la gestione dei porti sulla base delle opzioni che possono meglio assecondare l’interesse generale e le dinamiche di mercato.