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Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.

DL 06 DICEMBRE 2011, N. 201 convertito dalla L. n. 214 del 22 dicembre 2011

Art. 40 c. 9: Agevolazioni fiscali in materia di beni e attività culturali

Il comma 9 dispone che la documentazione e le certificazioni attualmente richieste per il conseguimento di alcune agevolazioni fiscali in materia di beni e attività culturali sono sostituite da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, presentata dal richiedente al Ministero per i beni e le attività culturali e relativa alle spese effettivamente sostenute per le quali si ha diritto alle agevolazioni. Il medesimo Ministero esegue controlli a campione .
Le spese cui si fa riferimento sono quelle previste dall’art. 15, comma 1, lett. g) ed h) e dall’art. 100, comma 2, lett. e) ed f), del TUIR.

Si tratta delle spese, rispettivamente detraibili (art. 15) e deducibili (art. 100), sostenute dai soggetti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro delle cose vincolate e delle erogazioni liberali in denaro a favore di soggetti (fra gli altri, Stato, regioni, enti locali territoriali, enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro) che organizzano e realizzano attività culturali.
La normativa vigente prevede che ai fini della detrazione o della deduzione i soggetti beneficiari debbano ricevere dal Ministero per i beni culturali e ambientali apposita documentazione; ad esempio nel caso delle spese sostenute dai soggetti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro delle cose vincolate ai sensi della legge n. 1089 del 1939 e del D.P.R. n. 1409 del 1963 la necessità delle spese, quando non siano obbligatorie per legge, deve risultare da apposita certificazione rilasciata dalla competente soprintendenza del Ministero per i beni culturali e ambientali, previo accertamento della loro congruità effettuato d'intesa con il competente ufficio del territorio del Ministero dell’economia e delle finanze. L'Amministrazione per i beni culturali ed ambientali dà immediata comunicazione al competente ufficio delle entrate del Ministero dell’economia e delle finanze delle violazioni che comportano la perdita del diritto alla detrazione; dalla data di ricevimento della comunicazione inizia a decorrere il termine per la rettifica della dichiarazione dei redditi.

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445 del 2000, espressamente richiamato nel testo, l'atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato è sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo con la osservanza delle modalità di cui all'articolo 38. Lo stesso articolo dispone, inoltre, che, fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge, nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i concessionari di pubblici servizi, tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati nell'articolo 46 sono comprovati dall'interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Lo stesso DPR, agli articoli 71 e 72 disciplina le modalità dei controlli, che possono essere anche a campione, e le relative responsabilità.