Premessa
1 Il presente standard disciplina il trattamento contabile delle prestazioni sociali, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.
2 Le informazioni presentate in accordo al presente standard forniscono un supporto agli utilizzatori del bilancio di esercizio al fine di valutare:
a) la natura delle prestazioni sociali erogate dall'amministrazione pubblica;
b) le caratteristiche principali dei piani di prestazioni sociali;
c) l'impatto di tali prestazioni sul bilancio dell'amministrazione pubblica che li eroga.
3 A tal fine, il presente standard stabilisce i principi e i requisiti per:
a) la rilevazione degli oneri e delle passività per prestazioni sociali;
b) la valutazione degli oneri e delle passività per prestazioni sociali;
c) la presentazione nel bilancio di esercizio delle informazioni sulle prestazioni sociali; e
d) determinare quali informazioni fornire per consentire agli utilizzatori del bilancio di esercizio di valutare la natura e gli effetti finanziari delle prestazioni sociali erogate dall'amministrazione che redige il bilancio.
Definizioni
4 I seguenti termini sono usati nel presente standard con i significati di seguito indicati.
Le prestazioni sociali sono trasferimenti di denaro erogati a singoli individui che soddisfano i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa vigente in materia. Tali trasferimenti sono finalizzati a soddisfare bisogni sociali ritenuti meritevoli di tutela dall’ordinamento giuridico.
I predetti bisogni sociali derivano da eventi o situazioni che:
- a) Dipendono da alcune caratteristiche degli individui o dei loro nuclei familiari – ad esempio l’età anagrafica, la situazione familiare, lo stato di salute, la condizione economica e quella occupazionale; e
- b) Possono influire negativamente sul benessere degli individui e dei loro nuclei familiari, determinando una riduzione del loro reddito.
Le prestazioni sociali possono essere gestite con il sistema della “ripartizione” o con il sistema della “capitalizzazione”.
Il sistema a ripartizione è il sistema di gestione delle prestazioni sociali in cui le prestazioni sociali correnti sono finanziate con i contributi correnti a carico dei lavoratori e/o dei datori di lavoro, ovvero con trasferimenti a carico della fiscalità generale. Il sistema a ripartizione è basato su uno scambio intergenerazionale.
Il sistema a capitalizzazione è il sistema di gestione delle prestazioni sociali in cui le prestazioni sociali sono finanziate dai contributi versati in passato dagli stessi beneficiari e/o dai loro datori di lavoro. Tale sistema si articola in due fasi:
- a) Fase di accumulo e di capitalizzazione: è la fase in cui l’amministrazione raccoglie, gestisce e investe i contributi dovuti dai lavoratori attivi e/o dai datori di lavoro;
- b) Fase di erogazione: è la fase in cui l’amministrazione eroga la prestazione sociale a seguito della maturazione da parte dei beneficiari dei requisiti di ammissibilità previsti dallo schema di gestione del piano.
Ambito di Applicazione
5 Il presente standard si applica ai trasferimenti di denaro che soddisfano la definizione di prestazione sociale, incluse le pensioni. Il presente standard non si applica ai trasferimenti di denaro che sono trattati contabilmente in conformità ad altri standard, di seguito indicati:
- a) Strumenti finanziari, che rientrano nell'ambito di applicazione dell'ITAS 11 - Strumenti finanziari;
- b) Benefici per i dipendenti, anche di amministrazioni diverse da quella che redige il bilancio di esercizio, che rientrano nell'ambito di applicazione dell'ITAS 15 - Benefici per i dipendenti1;
- c) Contratti assicurativi, che rientrano nell'ambito di applicazione degli standard contabili internazionali o nazionali che trattano i contratti assicurativi;
- d) Trasferimenti di denaro a individui quando tali trasferimenti non sono finalizzati a mitigare rischi sociali, come nel caso di aiuti monetari erogati per affrontare situazioni di emergenza (per esempio calamità naturali), che rientrano nell'ambito di applicazione dell'ITAS 13 - Fondi, passività potenziali e attività potenziali.
Trattamento Contabile delle Prestazioni Sociali – Sistema a Ripartizione
Rilevazione Iniziale
6 Un'amministrazione rileva una passività per prestazioni sociali quando:
- a) Ha un'obbligazione attuale che richiede un trasferimento di risorse ed è il risultato di un evento passato; e
- b) L'obbligazione attuale può essere valutata in un modo che rispetta i postulati e i vincoli delle informazioni presentate per i documenti finanziari per finalità informative generali.
Trasferimento di Risorse
7 Una passività è tale se comporta un trasferimento di risorse da parte dell'amministrazione per poter essere estinta. Un’obbligazione che può essere estinta senza trasferimento di risorse da parte dell'amministrazione non è una passività.
8 Ci può essere incertezza nella valutazione di una passività. La passività non va iscritta nel bilancio d’esercizio solo se il grado di incertezza è talmente elevato da impedire il rispetto dei postulati e dei vincoli dell’informazione di bilancio.
Evento Passato
9 L’evento passato presupposto della passività è rappresentato dal soddisfacimento, da parte del singolo beneficiario, di tutti i requisiti di ammissibilità previsti, per ottenere il pagamento della prestazione sociale. Il soddisfacimento dei requisiti di ammissibilità necessari per ottenere ciascun pagamento di prestazioni sociali è da considerarsi un distinto evento passato che dà luogo ad una distinta passività.
Rilevazione dell’Onere di una Prestazione Sociale
10 L'amministrazione rileva un onere per prestazioni sociali nello stesso momento in cui rileva la corrispondente passività.
Valutazione
11 Un'amministrazione valuta la passività per prestazioni sociali utilizzando la migliore stima degli oneri da sostenere per adempiere alle obbligazioni attuali rappresentate dalla passività stessa.
Poiché, come stabilito dal paragrafo 9, il soddisfacimento da parte del beneficiario dei requisiti di ammissibilità necessari per ottenere ciascun pagamento di prestazioni sociali è da considerarsi un distinto evento passato, gli oneri da considerare nella valutazione della passività sono quelli relativi al successivo pagamento della prestazione sociale che l’amministrazione deve effettuare al beneficiario in virtù del diritto maturato secondo il rispettivo piano.
La valutazione della passività non comprende, invece, gli oneri da sostenere per i successivi pagamenti al beneficiario, i quali si configurano come eventi per i quali non esiste una obbligazione attuale perché il beneficiario potrebbe, nel frattempo, perdere i requisiti di ammissibilità.
Valutazioni
12 Quando si prevede che la passività relativa a una prestazione sociale non sarà estinta entro i dodici mesi successivi alla data di riferimento del bilancio di esercizio (ossia, quando il successivo pagamento della prestazione sociale non sarà effettuato prima di dodici mesi), la passività è attualizzata utilizzando il tasso di attualizzazione indicato nel paragrafo 16.
13 La passività relativa a una prestazione sociale è ridotta per effetto dei pagamenti effettuati. Qualsiasi differenza tra gli oneri connessi ai pagamenti della prestazione sociale e il valore contabile della passività è rilevata come provento o onere nel conto economico dell’esercizio in cui la passività è estinta.
14 Quando una passività è attualizzata in conformità a quanto indicato nel paragrafo 12, in ogni esercizio e finché la passività non viene estinta, si rilevano interessi passivi e si incrementa corrispondentemente il valore contabile della passività stessa, in modo che il valore contabile della passività coincida alla scadenza con l’importo da pagare.
15 Nel caso in cui una passività non sia stata ancora estinta, il suo valore contabile è verificato alla data di riferimento del bilancio di esercizio ed eventualmente rettificato per riflettere la migliore stima dell’onere che l'amministrazione sosterrà per adempiere alle obbligazioni attuali rappresentate dalla passività.
Tasso di Attualizzazione
16 Il tasso di attualizzazione di una passività relativa a una prestazione sociale riflette il valore temporale del denaro. La valuta e la durata dello strumento finanziario assunto a riferimento per riflettere il valore temporale del denaro devono essere coerenti con la valuta e la durata stimata della passività per prestazioni sociali.
Valutazione dell’Onere
17 L'amministrazione inizialmente valuta l’onere per una prestazione sociale per un importo equivalente a quello della passività valutata come indicato nel paragrafo 11.
Informazione Integrativa
18 Nella nota integrativa l’amministrazione fornisce informazioni che:
- a) Descrivano le caratteristiche dei propri piani di prestazioni sociali; e
- b) Illustrino i fattori demografici, i fattori economici e gli altri fattori esterni che possono incidere sui propri piani di prestazioni sociali.
19 A tal fine, l'amministrazione indica:
- a) Le caratteristiche dei propri piani di prestazioni sociali, ivi compresi:
- i. La natura delle prestazioni sociali erogate (per esempio, prestazioni pensionistiche, indennità di disoccupazione, sussidi per figli);
- ii. Le caratteristiche principali dei piani di prestazioni sociali quali il quadro legislativo di riferimento, una sintesi dei principali criteri di ammissibilità che devono essere soddisfatti per averne diritto e indicazioni su come ottenere informazioni aggiuntive al riguardo;
- iii. Una descrizione delle modalità di finanziamento di ciascun piano di prestazioni sociali: in particolare, se il finanziamento è operato tramite uno stanziamento nel bilancio preventivo dell’amministrazione stessa, un trasferimento da un’altra amministrazione o altre modalità. Se un regime di prestazioni sociali è finanziato (in tutto o in parte) da contributi sociali, l'amministrazione indica:
- a. Dove sono collocate, nel proprio bilancio, le informazioni relative a tali contributi sociali;
- b. Dove sono collocate, nel bilancio di un'altra amministrazione, le informazioni relative a tali contributi sociali.
- iv. Una descrizione dei principali fattori demografici, fattori economici e altri fattori esterni che incidono sull’entità degli oneri derivanti dai piani di prestazioni sociali. Questa descrizione può essere presentata in forma aggregata laddove gli stessi fattori demografici, economici ed esterni incidano in modo similare su diversi piani di prestazioni sociali.
- b) Gli oneri complessivi per prestazioni sociali rilevati nel conto economico;
- c) Una descrizione delle eventuali modifiche significative ai piani di prestazioni sociali apportate durante l’esercizio, unitamente a una descrizione del loro effetto atteso. Tali modifiche includono, ma non sono limitate a:
- i. Modifiche dell’ammontare erogato; e
- ii. Modifiche dei requisiti di ammissibilità.
20 Le amministrazioni che erogano prestazioni sociali forniscono informazioni supplementari sulla sostenibilità finanziaria di lungo termine delle proprie finanze, avvalendosi anche di documenti finanziari per finalità informative generali ulteriori rispetto al bilancio d’esercizio.
Trattamento Contabile delle Prestazioni Sociali – Sistema a Capitalizzazione
Fase di Accumulo e di Capitalizzazione
21 Alla data di riferimento del bilancio di ciascun esercizio, l’amministrazione che adotta il sistema a capitalizzazione rileva un accantonamento a un fondo di accumulo pari all’ammontare dei contributi ricevuti da parte dei beneficiari dello schema e/o da parte dei loro datori di lavoro, in accordo ai criteri di rilevazione dei fondi disciplinati in ITAS 13 - Fondi, passività potenziali e attività potenziali. Tale fondo di accumulo è decrementato come indicato nel paragrafo 24.
22 Alla data di riferimento del bilancio, secondo le decisioni degli organi di vertice e i criteri previsti dal piano di prestazione sociale, il fondo di accumulo è rivalutato. Se il fondo è rivalutato in misura inferiore rispetto ai rendimenti conseguiti sugli investimenti effettuati con i contributi cumulati nel tempo, l’eccedenza è vincolata in una riserva del patrimonio netto. Se, in accordo ai criteri previsti dal piano di prestazione sociale, il fondo è rivalutato in misura maggiore rispetto ai rendimenti conseguiti sugli investimenti effettuati con i contributi cumulati nel tempo per riflettere l’andamento di alcuni parametri economici (ad esempio variazione media del PIL in un dato arco temporale), la predetta riserva è ridotta.
23 La riserva di cui al paragrafo 22 è anche utilizzata per preservare l’equilibrio strutturale della gestione in una prospettiva tecnico-attuariale.
Fase di Erogazione
24 Il fondo di accumulo è decrementato per un ammontare pari alle prestazioni sociali da erogare periodicamente ai beneficiari che ne hanno maturato il diritto, in conformità ai criteri previsti dal piano della prestazione sociale.
Informazione Integrativa
25 La nota integrativa illustra, in aggiunta a quanto indicato nei paragrafi 18-20:
- a) La natura delle prestazioni sociali gestite con il sistema a capitalizzazione e il relativo piano gestionale, inclusi i riferimenti normativi e regolamentari;
- b) Una descrizione dei piani di investimento;
- c) Il valore del fondo di accumulo all’inizio e alla fine dell’esercizio;
- d) Gli importi degli incrementi, degli utilizzi e degli storni del fondo di accumulo rilevati nel corso dell’esercizio.